Revisione moto 2025: tutte le novità e le scadenze da non perdere

Revisione moto 2025: tutte le novità e le scadenze da non perdere

La revisione periodica delle motociclette in Italia è un obbligo normativo fondamentale per garantire la sicurezza stradale e il rispetto delle normative ambientali. La disciplina vigente, regolamentata dall’articolo 80 del Codice della Strada, prevede precise scadenze e procedure che i proprietari di motoveicoli devono rispettare in modo scrupoloso per evitare sanzioni.

Scadenze e periodicità della revisione moto

La normativa italiana prevede che la prima revisione di una motocicletta deve essere effettuata entro il quarto anno dalla data della prima immatricolazione, nel mese corrispondente a quello del rilascio della carta di circolazione. Dopo, la revisione deve essere effettuata con cadenza biennale sempre entro il mese in cui è stata effettuata l’ultima revisione.

Revisione moto 2025: tutte le novità e le scadenze da non perdere

E’ importante sapere che la revisione può essere anche effettuata in anticipo rispetto alla scadenza prevista. Tuttavia, ciò comporta anche l’anticipazione delle successive revisioni della motocicletta, mantenendo invariata la periodicità biennale. Pertanto si consiglia di rispettare le scadenze stabilite per non dover rispettare anticipi non necessari ai fini della revisione.

Inoltre, per i motoveicoli adibiti a usi particolari, come quelli destinati al noleggio con conducente o quelli destinati al servizio di piazza, la revisione è obbligatoria con cadenza annuale, in modo indipendente dalla data di immatricolazione. Questa disposizione mira a garantire standard elevati di sicurezza per i mezzi sottoposti a uso intensivo.

Procedure e controlli della revisione

La revisione della motocicletta prevede un insieme di controlli tecnici per verificare la sicurezza e l’efficienza del mezzo. Tra questi, rientrano la verifica dell’impianto frenante, delle sospensioni, dello sterzo, dei dispositivi di illuminazione e segnalazione, nonché le condizioni generali del telaio e della carrozzeria. Viene controllato il numero di telaio.

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Un aspetto fondamentale della revisione riguarda il controllo delle emissioni inquinanti. Attraverso l’uso di appositi strumenti, viene misurato il livello di monossido di carbonio (CO) emesso dal veicolo al minimo regime del motore, che non deve superare i limiti stabiliti dalla normativa vigente. Inoltre, viene effettuata la prova fonometrica.

Al termine della revisione, la motocicletta può ottenere tre differenti esiti. “Regolare” se tutti i controlli sono superati positivamente, “ripetere” se si sono riscontrate anomalie che richiedono una nuova verifica entro 30 giorni, “sospeso” se le irregolarità riscontrate compromettono la sicurezza del veicolo, impedendone la circolazione fino alla risoluzione delle stesse e al superamento di una nuova revisione.

Costi e sedi per la revisione

Il costo della revisione varia in basa alla sede in cui la revisione viene effettuata. Presso gli uffici della Motorizzazione Civile la tariffa è fissata a 45 euro mentr enelle officine private autorizzate il costo ammonta a 78,75 euro comprensivi di IVA e di diritti di segreteria. La revisione presso la Motorizzazione Civile richiede tempi di attesa più lunghi.

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Quindi rispetto alle officine private è più economica ma non offre flessibilità nei tempi della prenotazione. Per effettuare la revisione è necessario presentare la carta di circolazione del veicolo e, nel caso in cui siano state apportate modifiche strutturali, la relativa documentazione attestante l’omologazione delle stesse. Si consiglia di prenotare in anticipo.

Questo al fine di evitare ritardi e incorrere in sanzioni. Infine, è di fondamentale importanza conservare il certificato di revisione rilasciato al termine del controllo in quanto potrebbe essere richiesto in caso di essere fermati a un controllo per strada da parte delle forze dell’ordine. La mancanza di tale documento può comportare la sanzione.

Sanzioni per inadempienze

La circolazione di un veicolo non sottoposto a revisione nei termini previsti dalla legge comporta sanzioni amministrative significative. In caso di revisione scaduta la multa varia da 173 a 694 euro. Se la revisione è omessa per più di una periodicità la sanzione può raddoppiare. Inoltre è previsto il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni.

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A cui si aggiunge il ritiro della carta di circolazione che sarà restituita solo dopo l’effettuazione della revisione con esito positivo. La sanzione però non è automatica ma viene comminata solo nel momento in cui il veicolo viene fermato dalle forze dell’ordine o rilevato da sistemi di controllo automatico.

In caso di incidente stradale, se il veicolo coinvolto non è in regola con la revisione, l’assicurazione potrebbe rivalersi sul proprietario per i danni causati in quanto la mancata revisione può essere considerata una concausa dell’incidente. Quindi è importante rispettare scadenze e obblighi della revisione della motocicletta per non incorrere in questi inconvenienti.

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