
Dall’istituizione della patente a punti, anche azioni considerate “normali” seppur non concesse dal codice della strada, sono divenute potenzialmente in grado di mettere a rischio la tradizionale capacità di guida “legale”, concessa proprio dalla patente stessa.
Le nuove regole hanno inasprito le sanzioni pecuniarie (le multe) e non solo, anche facendo ricorso ad un uso improprio delle luci di emergenza.
L’importanza delle luci
Naturalmente fondamentali per ogni veicolo che ha la possibilità di circolare presso strade di ogni tipo, da quelle urbane alle autostrade passando per quelle extra urbane. Illuminazione che può avere anche scopi precisi come le luci di segnalazione, ad esempio quelle di posizione e quelle di emergenza, che sono spesso utilizzate per ambiti specifici.

Le luci di emergenza, legate spesso ad un tasto molto particolare e facilmente riconocsibili (solitamente è contraddistinto da una forma triangolare bianca su fondo rosso, oppure direttamente di colore rosso) che una volta attivato fa lampeggiare tutte le luci di direzione (comunemente chiamate “frecce”) indicando una condizione di emergenza momentanea che riguarda il veicolo o il contesto.
L’attivazione di questi indicatori corrisponde quindi ad una situazione “anormale”, quindi il Codice della Strada definisce quali sono quelle dove l’utilizzo delle luci di emergenza è consentito, se non proprio obbligatorio o comunque consigliabile, mentre in altri casi questo impiego non è “accettato” dalla regolamentazione, e può causare multe ma non solo.
Quando impiegare le luci di emergenza?
La tematica più comune che porta quasi istintivamente ad attivare le luci di emergenza è quella legata a qualche forma di problematica o avaria che riguarda il nostro veicolo, che si tratti di una condizione legata all’immobilità del mezzo oppure no. Una qualsiasi condizione di guasto o avaria di sorta deve essere segnalata dagli indicatori di emergenza.

Allo stesso modo l’utilizzo è consentito a fronte di condizioni ambientali / meteorologiche di emergenza, ad esempio forte vento, precipitazioni, neve e qualsiasi altro ambito che porta la visiblità in condizioni molto scarse. Idem per quanto riguarda la presenza di incidenti oppure ostacoli in prossimità del percorso di guida, come oggetti.
Infine, l’uso è consentito in condizioni legate alla salute del conducente oppure ad uno o più passeggeri, l’utilizzo è fortemente consigliato, così da segnalare agli altri conducenti dell’area circostante una condizione problematica, anche per fare ricorso ad un accesso naturalmente facilitato all’eventuale ambulanza per presentare il soccorso effettivo.
Quando NON utilizzare le luci di emergenza
Tutti gli altri casi non prevedono l’uso lecito delle luci di emergenza (chiamate anche in modo improprio le “4 frecce”), condizione che, legge alla mano, può portare, come vedremo più avanti oltre che a sanzioni pecuniarie, alla perdita di punti sulla patente.
Sono in molti a farne ricorso anche in condizioni di sosta momentanea, cosa però non consentita.

Le luci di emergenza sono utilizzabili lecitamente solo se la sosta è effettivamente di emergenza, allo stesso modo non sono consentite in condizioni di traffico “normale” anche se intenso oppure al posto della tradizionale forma di indicatore singolo di direzione (la freccia), che serve invece per l’appunto a segnalare la svolta.
In senso generale se la situazione non presenta una condizione emergenziale da segnalare, le luci di emergenza non sono consentite all’utilizzo, e questo non è stato modificato dalle regolamentazioni dello stato inerenti al codice della strada.
Questo porta infatti in primo luogo ad una potenziale sanzione ma anche alla decurtazione di punti.
Cosa si rischia
L’uso improprio costituisce un illecito, che rientra nell’ampio contesto delle luci delle automobili, quelle di emergenza vanno quindi utilizzate nei contesti adatti, in primis può scaturire in una tradizionale multa, sotto forma di sanzione pecuniaria, che può essere rappresentata da un minimo di 42 euro fino a 173 euro.

La regolamentazione delle luci dei veicoli se non viene seguita può anche portare alla decurtazione di punti dalla patente, nel caso delle luci di emergenza l’utilizzo in condizioni non adeguate comporta la perdita di 1 punto per singola sanzione, elemento comunque “meno grave” rispetto ad altri utilizzi non consentiti delle luci.
Le sanzioni infatti aumentano in prossimità di un uso incorretto ma anche non effettuato nelle giuste condizioni in merito agli abbaglianti, anabbaglianti e fendinebbia se presenti, in condizioni estreme di sanzione possono essere commisurati fino a 3 punti sulla patente decurtati.
Così come l’utilizzo di illuminazione non consentita, può portare al sequestro del veicolo.